“Siamo fatti anche noi della materia di cui son fattii sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita!” (W. Shakespeare)
Lo sport nonostante la sua concretezza e materialità è fatto della stessa materia dei sogni, che è in grado non solo di infondere energia nei corpi, ma soprattutto di suscitare emozioni, desideri, tensione spirituale.
Lo sport che fa sognare è quello che riscatta e trasfigura la vita quotidiana, fatta di vittorie, sconfitte e ripartenze, di gioie e dolori: situazioni che la vita sportiva esprime simbolicamente ma in modo comprensibile a tutti, e in cui tutti possono riconoscersi e condividere significati ed emozioni profonde.
Il sogno dello sport, va precisato, non è primariamente un sogno di prevenzione del disagio ma è un sogno educativo. Lo sport non può essere soltanto un “togliere dalla strada…” per prevenire il rischio della devianza, ma è soprattutto un “dare, offrire, proporre” un percorso educativo e formativo di valori quali la solidarietà, l’umiltà, la collaborazione, la pazienza, l’attesa, ecc. Infatti le attività sportive non sono di per sé formative, ma lo diventano solo in un quadro di riferimento di valori e attraverso una specifica opera educativa.
È proprio con questo spirito che l’Oratorio della Parrocchia San Gabriele dell’Addolorata, in Gallipoli, ha voluto organizzare la prima edizione del “TORNEI SPORTIVI DI PRIMAVERA” per bambini, ragazzi, giovani e adulti: cioè per le famiglie.
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