QUARESIMA 2016

PELLEGRINAGGIO GIUBILARE 11-14 FEBBRAIO 2016
6 Febbraio 2016
FESTA SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA
6 Febbraio 2016

Quaresima 2016: “Misericordia io voglio non sacrifici. Le opere di misericordia nel cammino giubilare”!

Quaresima: tempo forte che porta in sè l’invito tenero e paterno alla conversione, inizierà mercoledì 10 febbraio 2016 con il rito dell’imposizione delle Sacre Ceneri. E saremo tutti raggiunti dalle parole: “Convertitevi e credete al Vangelo”, un’esortazione a fondare la vita sul Vangelo.
La Quaresima, quest’anno si colloca proprio nel cuore del Giubileo della Misericordia. Il tempo forte del giubileo si intreccia con il tempo quaresimale costituendo una ricchezza straordinaria per la conversione e per la crescita spirituale di ogni cristiano e di tutta la chiesa.
“Il tempo di Quaresima – afferma il Parroco don Piero Nestola –  è un tempo per il rivedere il cammino della propria vita e per sentire nel grido del povero, lo stesso Cristo che bussa alla porta del nostro cuore nella speranza che noi ci decidiamo ad aprire e accogliendolo gustiamo la vera vita. La Quaresima ci accompagna al mistero Pasquale, facendoci soffermare sul fatto che la Croce di Cristo costituisce l’apice della rivelazione dell’infinita misericordia del Padre”. Don Pasquale Fabbiano, collaboratore pastorale e delegato diocesano per l’anno giubilare, ha aggiunto che “La Quaresima è un tempo da valorizzare, un tempo per crescere come comunità parrocchiale nell’ascolto della Parola, un tempo di esercizio costante per aprire occhi e cuore ai poveri, un tempo di conversione. Tempo proprizio per accostarsi al Sacramento della Riconciliazione e per sostare dinanzi al Signore in Adorazione”.
Durante la Quaresima la Chiesa ha infatti sempre suggerito un maggiore nutrimento della Parola di Dio e il Papa invita tutti i cristiani, nel messaggio per la Quaresima 2016, ad approfondire il tema della misericordia attraverso le pagine della Bibbia e quelle dei profeti, in particolare, poiché in esse non ci si limita semplicemente a ribadire che Dio è misericordioso ma si indica con chiarezza che i suoi figli lo devono essere esercitandosi a vivere un amore più grande soprattutto prendendosi cura dei piccoli, dei poveri e degli indifesi.
La Quaresima di questo Anno Giubilare – scrive il Santo Padre nella Misericordia Vultus al n.17 – sia vissuta più intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio.
Sarebbe bello in questa Quaresima ritornare a fidarsi, semplicemente, di ciò che è promesso. Noi superinformati, noi complicati, noi orgogliosi e diffidenti: fidarci ancora, semplicemente.
Basta guardarsi e vedersi, e riconoscere il nostro male, e chiedere perdono. Il resto è grazia, è la misericordia di Dio che non ripaga secondo la nostra misura, ma ricrea.
“La Quaresima sia per tutti noi – conclude don Piero Nestola – il tempo dello stupore per le parole di Gesù, per i gesti di Gesù, per la Pasqua di Gesù, per la sua morte e la sua resurrezione. E questa è la conversione: uno è così affascinato da Gesù, dalla sua vita, dalla sua vicenda, dalle sue parole che dice: vorrei essere anch’io così, parlare così, sentire così, agire così, essere libero così, verso le persone, capace di amare e di perdonare così. Iniziamo questo cammino di Quaresima, guardando la Croce, le nostre croci e avendo negli occhi e nel cuore il mattino di Pasqua certi che la vita donata non muore”.